Nel 2018 Google compie 20 anni: la storia della nascita di Big G.
Tra le tante cose, il 2018 sarà anche l’anno in cui Google compie 20 anni. Impossibile descrivere l’impatto che il motore di ricerca più noto al mondo abbia avuto a livello planetario, influenzando il modo di navigare su internet e persino il vocabolario comune. La storia di Big G. è un’epopea straordinaria di successi e di scommesse vinte, una narrazione cominciata sul tramonto dello scorso secolo e che, da allora, ha saputo arricchirsi di continue evoluzioni e novità.
Google compie 20 anni: la sua nascita
É il 1998: la Francia ha ospitato e vinto i mondiali di calcio, durante la notte degli Oscar il film Titanic ha conquistato 11 statuette, Marco Pantani si è aggiudicato in pochi mesi Giro d’Italia e Tour de France. Le Torri Gemelle svettano alte nel cuore di Manhattan e in Italia si paga ancora in lire. Il 4 settembre del 1998 non è un giorno come un altro, per tutti. Solo che nessuno lo sa né può immaginarlo: il 4 settembre di ormai 20 anni fa è il giorno della nascita della società Google Inc.
Larry Page e Sergey Brin sono due studenti 25enni dell’Università di Stanford, in California; si sono conosciuti a lezione e hanno sviluppato un’idea comune secondo cui esiste un altro modo per gestire le ricerche sul web: è opinione comune ai due che, elaborando un sistema matematico per codificare le relazioni che intercorrono tra i siti web, sia possibile generare risultati di ricerca ben più raffinati e rispondenti rispetto a quelli forniti dai sistemi empirici dell’epoca. La loro visione di base è semplice ma geniale: più un sito riceve link da altri siti, maggiori sono le possibilità che si tratti di un canale autorevole e, soprattutto, utile agli utenti. Nasce così la società Google Inc.
La scelta del nome
Page e Brin cercavano un nome in grado di evocare l’idea di vastità assoluta, propria dei sistemi di reti di internet. La scelta cade su una parola già esistente, ‘googol’, coniata già negli anni ‘30 dal matematico statunitense Edward Kasner in riferimento al numero 1 seguito da cento zeri. Al momento della registrazione del dominio, però, i due studenti optano per ‘google’, dato che nessuno dei due conosceva la corretta morfologia del vocabolo.
Il naming piace ai due fondatori anche per altre ragioni: il termine ‘goggles’, in inglese, può essere tradotto come “occhiali di protezione”, immagine che evoca l’idea di guardare il web da vicino. Il verbo ‘to goggle’, inoltre, significa “strabuzzare gli occhi”, suggerendo una reazione di stupore davanti alle capacità di calcolo del motore di ricerca.
Da allora, è iniziata l’escalation di Big G., diventato, prima, uno dei motori di ricerca più noti al mondo, poi, leader assoluto del mercato: negli Stati Uniti, oggi, Big G. è il motore di ricerca scelto da 2 americani su 3; in Europa e in Sud America, la percentuale di utilizzo raggiunge o supera il 90% degli utenti (94% in italia).