Un ristorante cinese fa scegliere ai clienti quanto pagare
Lasciar scegliere l’entità dello sconto ai propri clienti è una buona idea di marketing o è un disastro per i propri conti finanziari? Probabilmente, la domanda se la sono posta anche Liu Xiaojun e i suoi due soci, che hanno recentemente inaugurato un nuovo ristorante di cucina cinese con una proposta davvero interessante: fare in modo che siano gli stessi clienti a scegliere quanto pagare a fine pasto. L’intento di Liu Xiaojun era probabilmente quello di “responsabilizzare” i clienti, solleticando la loro anima più onesta, in maniera tale che potessero pagare il giusto (o forse anche di più, nel caso di un pasto di particolare gradimento). Ma come è andata a finire?
La risposta è: molto male. Forse perché hanno sopravvalutato la bontà e l’onestà dei propri clienti, o forse perché non hanno tenuto conto del fatto che la marginalità del proprio ristorante era già di per sé piuttosto bassa, il risultato è stato che molti degli scontrini emessi nei giorni della promozione riportavano delle cifre quasi nulle, e spesso anche pochi yuan per delle cene particolarmente abbondanti. E così, in una sola settimana, i tre soci hanno accumulato perdite per oltre 13 mila euro, difficilmente reintegrabili (tanto che uno dei soci, probabilmente in disaccordo con la gestione di tale iniziativa di marketing, ha lasciato l’attività).
Archiviato il fatto che, in buona evidenza, il gioco è stato a saldo negativo almeno sul breve termine, rimane da comprendere se sul medio lungo termine verrà condotta qualche conseguenza positiva. L’impressione è, però, che le cose non andranno per il verso giusto: accumulata un bel po’ di pubblicità proprio grazie a questa mossa dal dubbio valore strategico, una volta finita la promozione pare che quasi nessun cliente pagante sia entrato dalla porta del ristorante.
Insomma, anche se la vicenda di cui sopra è difficilmente generalizzabile (non è certamente il prezzo l’unico elemento da ponderare con attenzione nella vostra politica di marketing!), nel dubbio è probabilmente meglio evitare di lasciar scegliere il prezzo ai propri clienti, ma adottare delle tariffe trasparenti e chiare, da condividere con l’utenza del servizio / bene.