Facebook si schiera contro suicidi e autolesionismo
Facebook è stato spesso accusato di spingere all’isolamento, al bullismo, alla disperazione le persone più deboli e più “immerse” delle altre nella realtà virtuale. Ma oggi Zuckerberg ha voluto fare un passo avanti e utilizzare proprio il suo social per prevenire suicidi e autolesionismo. Ecco come.
Facebook ha infatti introdotto anche in Italia un servizio di supporto per chi pensa al suicidio o all’autolesionismo, grazie a nuovi strumenti. Si tratta di interventi sviluppati in collaborazione con organizzazioni specializzate quali Telefono Azzurro e Telefono amico Italia e con l’aiuto di persone che hanno vissuto esperienze di autolesionismo e suicidio. Prima, si trattava di un aiuto disponibile solo negli Stati Uniti. Oggi, annuncia Facebook, vengono introdotti in tutto il mondo in collaborazione con partner locali e in tutte le lingue in cui è disponibile il social network.
Così, d’ora in poi, se qualcuno pubblica contenuti che destano preoccupazione e che possono far pensare a un tentativo di suicidio o di autolesionismo, potrà essere contattata direttamente e i suoi post potranno essere segnalati. Il team che si occupa di questi casi è disponibile in tutto il mondo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per esaminare le segnalazioni. Viene data la precedenza alle segnalazioni più gravi, come ad esempio quelle relative all’autolesionismo, e viene fornito così aiuto a chi ne ha bisogno. Le persone con cui Facebook si metterà in contatto potranno scegliere se contattare un amico, una linea di assistenza o ricevere suggerimenti di supporto.
Come ha spieegato Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e professore ordinario di Neuropsichiatria infantile, «i casi di autolesionismo e i tentativi di suicidio tra gli adolescenti hanno registrato un forte aumento nella casistica gestita da Telefono Azzurro negli ultimi due anni. Solo nei primi sei mesi del 2016 il Centro di Ascolto dell’associazione ha gestito ben 92 richieste di aiuto e di intervento per tentativi di suicidio, intenzioni suicidarie e atti autolesivi. Un aumento che si accompagna a trend in crescita nei disturbi depressivi, ad esordio sempre più precoce. Telefono Azzurro, che da anni si occupa di disturbi emozionali e di comportamenti a rischio in età evolutiva, punta sempre più sulle nuove tecnologie e crede molto nella collaborazione con aziende come Facebook, sensibili a questi temi, per offrire ai ragazzi l’aiuto di cui necessitano».