Quali sono competenze di un social media manager?
Si sente tanto parlare, al giorno d’oggi, della figura del social media manager. Molte aziende, sbagliando, affidano questo difficilissimo compito al “parente di turno”, rischiando così di perdere delle occasioni e di dare un’immagine sbagliata del proprio brand o del proprio prodotto.
Conoscere i social media e saper muoversi al loro interno è un lavoro a tempo pieno, che non si può improvvisare. Andiamo dunque a vedere quali sono le competenze principali che ogni buon social media manager dovrebbe possedere. Sicuramente, come affermato da Filippo Giotto, social media manager di Banca Mediolanum, un social media manager non può rinunciare a comunicazione e relazione, consapevolezza del suo ruolo e del ruolo del suo team all’interno dell’organizzazione, conoscenza del marchio e comprensione profonda dei suoi processi aziendali, coordinamento e capacità gestionali. Cosa vuol dire tutto questo?
Oggi, promuovere un brand “alla vecchia maniera” non basta più. Gli utenti vogliono usare i social per quello che sono, strumenti per socializzare appunto, e desiderano più comunicazione da parte delle aziende. I profili social vincenti sono quelli che ci mettono il cuore, che comunicano – non disdegnando, di tanto in tanto, qualche post puramente promozionale e magari sponsorizzato – e che “parlano” davvero al cliente.
Rispondere a tutti, con gentilezza e savoir faire (come insegna Gianni Morandi!) è poi la ciliegina sulla torta. Se sei il responsabile social di un’azienda o di un ente, non puoi permetterti di perdere le staffe con gli utenti, né cancellare i commenti negativi ti aiuterà. Anzi, affrontare le sfide e gli “scandali” sui social in modo costruttivo rafforzerà ancora di più il brand e l’azienda.
In una sola parola, quello che serve ad un buon social media manager è l’onestà: leggeresti mai con interesse quello che stai pubblicando per altri? Ha senso per te commentare una notizia? Se la risposta è no, torna al punto di partenza!