Twitter, ecco come cambierà
Twitter sta cambiando, e a molti utenti questo non va giù. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporta il cambio di algoritmo, e perché potrebbe snaturare completamente la piattaforma di microblogging. Il timore degli utenti è che Twitter possa diventare come Facebook, e che la timeline venga sconvolta.
Infatti il 6 febbraio, tra i trending topic di Twitter, spiccava ai vertici l’hashtag #ripTwitter, con tutti gli utenti che in centinaia di migliaia di post minacciavano di abbandonare il social network – come se già non fossero pochi e in calo gli utenti attivi… Perché tanto scalpore? Secondo alcune voci Twitter diventerà col tempo sempre più somigliante al social concorrente, cioè a Facebook, perché ha eliminato la cronologia dei tweet a favore di un rimodellamento basato sulla rilevanza dei post. Proprio come fa Facebook in base ai nostri interessi più recenti e alle nostre interazioni.
Ma Twitter forse farà un passo indietro. Infatti, dopo la “rivolta” mondiale lanciata con l’hashtag #ripTwitter non ha tardato la risposta del CEO di Twitter Jack Dorsey, il quale ha smentito tutto. Secondo Dorsey il sito di microblogging sarà ancora real time e tra i piani del gruppo non c’è un progetto di riordino delle timeline. Però, ammette Dorsey, dei cambiamenti ci saranno, “per migliorare l’esperienza d’uso degli utenti”.
Che Twitter stesse cambiando qualcosa era nell’aria da diverso tempo. Che voglia assomigliare di più a Facebook è naturale, ma è un disperato tentativo di recuperare utenti. Ultimamente, infatti, l’uccellino blu non se la passa benissimo: gli utenti attivi sono in calo costante, le azioni in borsa vanno maluccio e gli investitori non sono più tanto convinti di voler scommettere sul social. Di conseguenza, è facile immaginare che dei cambiamenti siano necessari… ma bisogna anche tener conto delle reazioni di quei pochi utenti rimasti.
Twitter, dicono i più informati, non rinuncerà del tutto alla funzione live, ma la implementerà con un algoritmo che presenterà in cima all’elenco dei tweet quelli più rilevanti, proprio come adesso vediamo i tweet più importanti nella sezione “mentre non c’eri”.