E-commerce e marketing online: italiani i più bravi nella vendita di oggetti usati
Secondo quanto afferma una recente analisi internazionale condotta da Ipsos per conto di eBay, gli italiani sono i più bravi nel trarre i migliori risultati dalla vendita di oggetti usati. Dunque, quando si tratta di ricavare il massimo dalla vendita di un articolo di seconda mano che magari non si vuole più utilizzare, gli italiani non temono alcuna rivalità, confermandosi al top in Europa con una media di 136 euro provenienti da questa attività, contro i 124 euro degli spagnoli, che ci seguono, e i 110 euro dei francesi.
Ad ogni modo, la ricerca non è certo priva di elementi di critica nei confronti di quel che avviene nei confini tricolori: gli italiani rimangono infatti ancora un po’ in ritardo in termini di vendite online, considerato che solo un intervistato su tre (il 35 per cento) afferma di aver già fruito di piattaforme online per poter vendere i propri beni usati, mentre il 50 per cento afferma che ha intenzione di vendere di più, ma solo in futuro.
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In una nota, eBay ricorda come siano principalmente tre gli aspetti fondamentali a cui gli italiani sembrano prestare grande attenzione quando si tratta di scegliere un sito internet dove poter vendere oggetti di seconda mano: la sicurezza dei pagamenti (51 per cento), la facilità di utilizzo (43 per cento) e la popolarità del sito (39 per cento). In ottica previsionale, è la sicurezza dei pagamenti l’elemento più importante, considerando che interessa al 62 per cento delle persone che hanno dichiarato di essere interessate a vendere nel prossimo futuro.
In questo contesto, eBay non può che fungere da principale parte interessata. E di fatti, in una nota diffusa ai media da parte di Iryna Pavlova, responsabile comunicazione per l’Italia, la società afferma di essere “parte della vita di milioni di persone e sta accompagnando l’evoluzione della società traghettandola da un modello ‘consumer to consumer’ al modello ‘citizen to citizen’. Le persone – prosegue l’esperta – vedono nelle vendite online un modo nuovo e giusto per essere dei buoni cittadini in quanto rappresenta un buon rimedio per combattere l’eccessivo consumo e per contribuire a preservare l’ambiente“.