Google Fred Update: il nuovo algoritmo penalizzante
A cavallo fra febbraio e aprile 2017, non sono stati pochi i siti web ad aver registrato un crollo verticale della SERP, anche se spesso (ed erroneamente) si è pensato che fosse una semplice conseguenza temporanea del passaggio da HTTP ad HTTPS. Ed invece, come confermato dagli stessi vertici di Google, è successo anche qualcos’altro: nello specifico, è entrato in azione un nuovo algoritmo penalizzante che Big G ha “simpaticamente” chiamato Fred. Vediamo dunque di scoprire cos’è Google Fred Update e chi ha colpito.
Google Fred Update: cos’è?
Vi ricordate quando vi abbiamo parlato della link building negativa? Ebbene, Google Fred Update non è nemmeno questo: di fatto, questo è un algoritmo penalizzante molto più simile a Panda che a Penguin, e dunque non pare interessarsi della link building, ma piuttosto dei contenuti testuali e della struttura delle pagine. In pratica, a pesare per Fred sono i vostri articoli, e anche la leggibilità dovuta alla presenza dei banner pubblicitari. Le conseguenze sono state disastrose, considerando che i portali penalizzati da Fred hanno perso fino al 70%-80% della propria visibilità sulla SERP del noto motore di ricerca.
Chi penalizza Google Fred Update?
Alla luce dei siti con alto traffico penalizzati negli ultimi mesi, è abbastanza semplice tracciare – in linea teorica – quelli che risultano essere gli elementi poco graditi a Google Fred Update. Per prima cosa, i contenuti vecchi, non aggiornati, pieni di keyword e non creati per generare valore verso l’utente, ma solo per guadagnare dai click. E qui vale la pena sottolineare anche la presenza dei banner pubblicitari, soprattutto nel caso impediscano di leggere il testo. Anche l’aggiornamento dei contenuti è molto importante per Fred: se un sito contiene solo articoli vecchi, anche a discapito di un alto PageRank, non avrà più lo stesso valore che altrimenti avrebbe conquistato in passato.