Marketing online, il mobile è sempre più decisivo
Stando a quanto suggerisce l’ultima Nielsen Mobile Ecosystem Survey, il mercato del mobile shopping nel corso dei prossimi 10 anni sarà in grado di generare un giro d’affari pari a 10 trilioni di dollari. Senza attendere il prossimo decennio, però, è possibile già fin d’ora guardare con grande interesse ai numeri del comparto: sono infatti 29,7 milioni gli italiani che posseggono uno smartphone (ovvero, quasi uno su due nella Penisola) e per il 72 per cento dei possessori lo smartphone è uno strumento indispensabile per lo shopping, utilizzato almeno per comparare i prezzi e trovare promozioni (oltre che per poter effettuare l’acquisto vero e proprio).
Tra gli altri dati di maggiore rilievo dell’analisi, è emerso come il 12 per cento degli italiani progetti di utilizzare lo smartphone, nel corso del prossimo futuro, anche per pagare nei negozi, sfruttando le tecnologie che trasformano il device in un portafoglio digitale che può rimpiazzare le carte di credito. Per più di un italiano su dieci, afferma la ricerca, il telefonino potrebbe altresì sostituire interamente la banca.
Per quanto concerne il futuro dei pagamenti via mobile, molto rimane tuttavia da fare per poter evolvere il mobile payment in Italia, in linea con gli standard europei. Per quanto concerne ad esempio il peer-to-peer, in Italia se ne è servito solamente il 9 per cento del campione, contro una percentuale che in Europa arriva mediamente a sfiorare il 20 per cento. Ma è in generale che il mobile commerce nel nostro Paese non sembra ancora aver espresso tutta la sua forza, riguardando altresì il settore dei servizi bancari, sempre più apprezzati, ma ancora largamente visti con un pò di scetticismo per quanto attiene la sicurezza.
E così, sulla base di quanto sopra, emerge che nel nostro Paese è del 37 per cento la quota di persone che utilizza lo smartphone per poter controllare il saldo e i movimenti del conto corrente, mentre in Europa è del 43 per cento, e nel resto del mondo va ancora meglio, con una percentuale che si aggira intorno al 50 per cento. E non è un caso che gli italiani siano anche quelli più restii a rinunciare del tutto alla filiale bancaria: solamente l’11 per cento degli italiani si dichiara disposto a passare a un conto corrente gestito esclusivamente via mobile, contro il 17 per cento degli europei e il 27 per cento dei cittadini mondiali.