Cos’è il social bookmarking

Cos’è il social bookmarking? Risorsa o minaccia per la SEO?

Nessun commento in social media da Redazione Onangel

Quando parliamo di social bookmarking facciamo riferimento a piattaforme del web che permettono agli utenti di organizzare contenuti e link attraverso tag ed etichette. In pratica, si tratta di veri e propri elenchi di indici che l’utente può gestire e personalizzare a proprio piacimento. Come facilmente intuibile, questi siti si rivelano anche interessanti dal punto di vista SEO, sebbene la loro reale efficacia sia tuttora motivo di dibattito: il social bookmarking è una risorsa SEO o un rischio?

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Social Bookmarking: che cos’è e come funziona

I social bookmarking sono siti web che permettono all’utente di salvare delle pagine di proprio interesse, creando una sorta di segnalibro (in inglese bookmark) personale. In pratica si tratta di servizi digitali funzionali a organizzare e ordinare i contenuti reperiti online e di cui si vuole tenere traccia in modo semplice e immediato. Gli elenchi creati dall’utente sono così resi accessibili da qualunque dispositivo e in ogni momento, facilitando la navigazione e permettendo all’utente di non perdersi nel labirinto dell’offerta digitale.

I social bookmarking come strumento di marketing

In che modo i social bookmarking si rivelano una risorsa utile per attività di digital marketing? Per prima cosa, banalmente, va considerato che l’utente può realizzare delle liste pubbliche e postare link all’interno di aree tematiche condivise: ciò fa sì che le piattaforme di social bookmarking diventino, potenziamente, dei canali di accesso secondari ai contenuti che si vuole promuovere online. Per un sito, essere presente sui social bookmarking significa acquisire referral, ovvero sorgenti di traffico per il proprio sito web. In questo senso, il social bookmarking può essere considerato uno strumento di Digital PR.

Social Bookmarking e link: follow o nofollow

Iniziamo ora ad addentrarci nel cuore del discorso: il rapporto tra social bookmarking e SEO. Come con Instagram, Facebook, YouTube e qualunque altro social media, anche le piattaforme di Social Bookmarking danno la possibilità di inserire esclusivamente link nofollow il cui apporto in termini di link juice, come sappiamo, è tutt’oggi motivo di dibattito.

Social Bookmarking: promozione o spamming?

C’è poi chi sostiene che l’attività di condivisione su piattaforme di Social Bookmarking sia considerabile alla stregua dello spamming. Più precisamente, alcune fonti lo definiscono una sorta di variante dello spamming nei forum. In realtà, questa considerazione appare piuttosto severa nei confronti di una risorsa che, con i suoi limiti, può fornire il proprio contributo in termini di autorevolezza.

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Credere nei segnali sociali?

Il punto è che le opinioni riguardo all’utilizzo dei Social Bookmarking con finalità SEO è correlato al concetto di segnale sociale: la comunità SEO si divide sull’importanza dei link nofollow e delle menzioni senza link ai fini del posizionamento, anche se sta diventando sempre più convincente la tesi che anche i segnali sociali privi di link follow siano in grado di aumentare l’authority di un brand online. In questa chiave va letto il Social Bookmarking per la SEO: uno strumento utile ad amplificare la cassa di risonanza di un sito web, concorrendo al rafforzamento della riconoscibilità del marchio.

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