E-commerce Italia, il 2017 va in archivio con buoni spunti
Il 2017 dell’e-commerce in Italia? Andrà in archivio con buoni spunti e con soddisfacenti dati statistici, sebbene si possa facilmente lamentare quanto rimanga ancora da fare (tanto, forse troppo) per poter allineare il mondo del commercio elettronico tricolore ai migliori standard europei.
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Il commercio online B2C è infatti cresciuto nel corso del 2017 per un ritmo pari a circa il 20%, con un giro d’affari raggiunto pari a 23,4 miliardi di euro. Dunque, sebbene complessivamente le vendite al dettaglio si siano leggermente contratte, quelle online sono invece aumentate, grazie anche alla maggiore propensione degli italiani a effettuare gli acquisti via web, e all’eliminazione di una quota di scetticismo che tradizionalmente accompagna lo shopping online.
Per quanto concerne le principali motivazioni che sono sottostanti lo sviluppo dello shopping online, una buona parte è riconducibile a una delle determinanti più “forti”, rappresentati dalla disponibilità di prezzi ineriori a quelli che sono imposti nei negozi fisici, unitamente alla possibilità di poter organizzare la propria spesa in maniera più comoda, ricevendo i prodotti ordinati direttamente a casa propria o in ufficio, con conseguente risparmio di tempo e di energie.
Per quanto poi riguarda i principali settori che hanno potuto vantare una crescita di rilievo nel corso del 2017, uno dei più importanti è sicuramente quello dell’arredamento, grazie anche al consolidamento di una strategia che ha premiato l’interazione tra fisico e virtuale, compiuta da molte aziende del settore, che hanno avviato politiche commerciali che ammettono la prenotazione online con il ritiro dell’ordine presso il negozio più vicino (con il modello pick-and-pay), e con la sempre più diffusa opportunità di rendere immediatamente il prodotto in caso di insoddisfazione (il 12% delle aziende opera in tal modo).
Tra gli altri settori più dinamici, un cenno di riferimento è sicuramente riconducibile a quello dell’alimentare. Il merito, in questo frangente, è in larga parte imputabile non solamente alla storica attenzione che gli acquirenti ripongono nei confronti del cibo, quanto anche del fatto che sempre più supermercati (soprattutto, le grandi catene della GDO) effettuano il servizio di consegna a domicilio.
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Continua a ricoprire un ruolo di leadership il leisure, con particolare riferimento al mondo dei viaggi e delle vacanze online, sebbene tale ruolo si sia gradualmente ridimensionato nel corso degli ultimi due anni, a beneficio degli altri settori già rammentati, dell’hi-tech, della tecnologia e dell’elettronica, dell’editoria.