Email marketing: 10 cose da non fare assolutamente!
Se avete già avuto modo di sperimentare delle politiche di email marketing, dovreste ben sapere che si tratta di uno strumento low cost, efficace e personalizzabile, con il quale riuscirete a raggiungere specifiche nicchie di utenza, con messaggi dedicati, e con riscontri monitorabili. Tuttavia, la facilità e la bontà di utilizzo di questo strumento non dovrebbe lasciar passare in secondo piano il rischio che un suo abuso (o una fruizione incongrua) potrebbe far sorgere: la disaffezione della clientela nei confronti del vostro servizio / prodotto, proprio a causa di messaggi assillanti, incomprensibili, non ottimizzati, fastidiosi.
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Ecco allora 10 cose che vi consigliamo di NON fare durante una campagna di email marketing:
- Inviare email troppo frequenti, che finirebbero con l’essere considerate come assillanti dai destinatari. Meglio limitarsi a pochi invii, ma più utili e significativi.
- Usare l’email marketing solo per fare delle proposte commerciali: è un errore comune, che porta a trascurare l’importanza della parte informativa e della fidelizzazione.
- Scrivere male le email: gli errori grammaticali, o una sintassi non professionale, rendono difficile la comprensione del testo e conducono nella mente del destinatario l’impressione che il mittente non abbia conoscenze o competenze adeguate.
- Allegare file… e soprattutto di grandi dimensioni: è una pratica da abbandonare, a meno che non sia stato lo stesso destinatario a richiedervelo.
- Esagerare con le immagini: possono rendere pesante il messaggio, e non di facile lettura su supporti mobili (sempre più utilizzati), e non solo.
- Non personalizzare il messaggio: cercate sempre di rivolgervi al destinatario in maniera tale che quest’ultimo possa comprendere che la missiva è realmente ed effettivamente pensata per lui, e non per una massa indistinta di utenti.
- Scordarsi di mettere i riferimenti del mittente: è fondamentale inserire tutti i vostri recapiti, in maniera tale che possiate essere ricontattati in caso di esigenza.
- Non aver acquisito il consenso dei destinatari: è una cosa abbastanza grave! Cercate sempre di acquisire il consenso opt-in mediante un’azione esplicita, come ad esempio la registrazione su un sito web.
- Non prevedere un meccanismo esplicito di disdetta dal servizio: l’utente deve potersi cancellare dal servizio di mailing list in modo semplice e immediato, ricevendo una conferma della propria azione di cancellazione.
- Non inserire l’informativa sulla privacy e sul trattamento dei dati personali: è un altro errore abbastanza grave!