Email marketing: 10 cose da non fare assolutamente!

Nessun commento in web marketing da Redazione Onangel

Se avete già avuto modo di sperimentare delle politiche di email marketing, dovreste ben sapere che si tratta di uno strumento low cost, efficace e personalizzabile, con il quale riuscirete a raggiungere specifiche nicchie di utenza, con messaggi dedicati, e con riscontri monitorabili. Tuttavia, la facilità e la bontà di utilizzo di questo strumento non dovrebbe lasciar passare in secondo piano il rischio che un suo abuso (o una fruizione incongrua) potrebbe far sorgere: la disaffezione della clientela nei confronti del vostro servizio / prodotto, proprio a causa di messaggi assillanti, incomprensibili, non ottimizzati, fastidiosi.

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Ecco allora 10 cose che vi consigliamo di NON fare durante una campagna di email marketing:

  1. Inviare email troppo frequenti, che finirebbero con l’essere considerate come assillanti dai destinatari. Meglio limitarsi a pochi invii, ma più utili e significativi.
  2. Usare l’email marketing solo per fare delle proposte commerciali: è un errore comune, che porta a trascurare l’importanza della parte informativa e della fidelizzazione.
  3. Scrivere male le email: gli errori grammaticali, o una sintassi non professionale, rendono difficile la comprensione del testo e conducono nella mente del destinatario l’impressione che il mittente non abbia conoscenze o competenze adeguate.
  4. Allegare file… e soprattutto di grandi dimensioni: è una pratica da abbandonare, a meno che non sia stato lo stesso destinatario a richiedervelo.
  5. Esagerare con le immagini: possono rendere pesante il messaggio, e non di facile lettura su supporti mobili (sempre più utilizzati), e non solo.
  6. Non personalizzare il messaggio: cercate sempre di rivolgervi al destinatario in maniera tale che quest’ultimo possa comprendere che la missiva è realmente ed effettivamente pensata per lui, e non per una massa indistinta di utenti.
  7. Scordarsi di mettere i riferimenti del mittente: è fondamentale inserire tutti i vostri recapiti, in maniera tale che possiate essere ricontattati in caso di esigenza.
  8. Non aver acquisito il consenso dei destinatari: è una cosa abbastanza grave! Cercate sempre di acquisire il consenso opt-in mediante un’azione esplicita, come ad esempio la registrazione su un sito web.
  9. Non prevedere un meccanismo esplicito di disdetta dal servizio: l’utente deve potersi cancellare dal servizio di mailing list in modo semplice e immediato, ricevendo una conferma della propria azione di cancellazione.
  10. Non inserire l’informativa sulla privacy e sul trattamento dei dati personali: è un altro errore abbastanza grave!

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