Italia e internet

Italia e Internet: passi in avanti, ma rimane molto da fare

Nessun commento in web marketing da Redazione Onangel

Tra l’Italia e Internet il rapporto continua a migliorare, ma molto rimane ancora da fare per permettere al nostro Paese di essere pienamente all’avanguardia per lo sfruttamento di questo settore. È quel che emerge da “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo“, edito dall’Istat nella nona edizione dell’osservatorio, secondo cui il 92,4 per cento delle imprese italiane con almeno 10 addetti si connette a Internet mediante la banda larga, con un valore che è distante da quello dei migliori performer nel vecchio Continente, come la Slovenia (99 percento) e la Danimarca (98 per cento).

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Intuibilmente, però, la media italiana cela prestazioni molto soddisfacenti, e prestazioni molto deludenti all’interno dei confini tricolori. Se infatti è vero che a livello regionale le imprese del Nord Est sono sicuramente le migliori nella Penisola, è anche vero che nelle Marche e in Calabria la fatica per tenere il passo con la media nazionale è notevole.

Ulteriormente, emerge che nel corso del 2016 il 63,2 per cento della popolazione italiana di almeno 6 anni di età ha utilizzato il web, e il 44,6 per cento si connette ogni giorno alla rete. Peraltro, la totalità delle regioni del Centro Nord, afferma ancora l’Istituto nazionale di statistica, ha livelli di utilizzo del web superiori al valore naturale, mentre nel Mezzogiorno la percentuale scede al 55,8 per cento.

Dall’Osservatorio emerge inoltre come l’Italia sia in terzultima posizione nella graduatoria europea degli utenti (76 per cento la media UE nel corso del 2015) e come solamente Bulgaria e Romania abbiano una quota più contenuta. L’istituto registra altresì che sono poco meno di sette su dieci le famiglie che nel corso del 2016 si sono connesse mediante la banda larga: ancora una volta, è il Mezzogiorno, con un particolare rifeirmento alla Calabria (58,8 per cento) a trovarsi nella posizione più svantaggiata.

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Infine, il comunicato a margine della presentazione dell’osservatorio sottolinea come nel confronto europeo la quota di famiglie italiane che si connettono con banda larga sarebbe inferiore alla media UE dell’80 per cento, mentre i valori più elevati si registrerebbero in Nord Europa.

Insomma, tanto è stato fatto per poter allineare l’Italia in una strada di coerente sviluppo, ma tanto rimane ancora da fare per poter permettere al Paese di raggiungere le medie continentali.

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