Fare marketing online conviene: ecco quanto stanno crescendo le imprese dell’e-commerce
Secondo quanto afferma un recentissimo rapporto di Unioncamere, dal 2009 al 2015 le società che operano nel settore del commercio elettronico sarebbero aumentate di 9 mila unità: un saldo così positivo che non conosce termini di paragone in tutto il tessuto economico italiano, e che apre nuovi scenari di particolare interesse nel futuro a breve e medio termine (considerato anche che, in verità, esistono vastissimi margini di miglioramento per le performance degli stessi operatori).
Tornando al dato statistico, Unioncamere sottolinea che le imprese che operano nella vendita via Internet hanno conseguito una crescita (in numero) del 151,6%, con una media del 25,3% in ragione d’anno. Un’espansione che ha riguardato qualsiasi settore merceologico, e che è stata accompagnata altresì da un incremento della varietà e della quantità di prodotti prontamente disponibili sui portali online, e da investimenti sempre più specifici nelle strategie di marketing online.
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È ancora Unioncamere a ricordare che nello stesso periodo in cui le imprese dell’e-commerce maturavano una crescita del 151,6%, le imprese che operano nel complesso e ampio settore del commercio al dettaglio (un recinto in cui sono attive 870 mila aziende), “guadagnavano” solo 7.170 imprese, con una crescita dello 0,83% nell’arco di sei anni. Considerando inoltre anche coloro che vendono all’ingrosso, ovvero l’intero comparto del commercio (dettaglio + ingrosso), costituito da 1,5 milioni di operatori, lo sviluppo è stato di 1.876 aziende, lo 0,12% in più in sei anni. Insomma, volendo forzare le valutazioni finale, si potrebbe anche dire che l’intera crescita del comparto (in termini di numero di operatori) sarebbe riconducibile al saldo di quelle imprese che hanno scelto il web.
Unioncamere si sofferma poi su un’analisi territoriale, rilevando che a guidare l’incremento del numero di operatori che sono attivi nel commercio virtuale è l’Abruzzo, con uno sviluppo del 260%, seguito dalla Puglia (+ 218%) e dalla Campania (202%). Se invece ragioniamo in termini assoluti e non relativi, la regione dove si registra la crescita più consistente è stata la Lombardia (+ 1.694 imprese), davanti alla Campania (+ 1.069 imprese) e al Lazio (+ 983 imprese).
In termini di province, la prima è invece Roma (+ 1.384 imprese), davanti a Milano (+ 1.260 imprese) e a Napoli (+ 897 imprese).