Commercio elettronico, il turismo italiano guarda alla Cina

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Alibaba e Enit hanno raggiunto un importante accordo per poter stimolare lo sviluppo del turismo tricolore in Cina: sulla piattaforma Alitrip, del colosso asiatico, sarà infatti presente l’Italian National Pavilion, una vetrina virtuale che gli operatori del settore potranno utilizzare per poter fruire di piani di marketing e di comunicazione personalizzati.

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Una leva che potrebbe candidarsi ad essere uno dei più ghiotti esempi di case-study alla portata di quelle imprese italiane che desiderano cavalcare l’e-commerce sul fronte del turismo internazionale, valutato che la Cina è largamente considerata il big spender del turismo mondiale con 264 miliardi di dollari spesi nel solo 2015.

Grazie alla novità in esame, il turismo made in Italy riuscirà a godere di una presenza privilegiata sul mercato cinese, potendo così valorizzare adeguatamente il paesaggio, l’arte, il cibo e tutti gli altri tradizionali valori aggiunti che rendono il nostro Paese unico al mondo.

Sono infatti oltre 50 i milioni di utenti cinesi che utilizzano Alitrip per le proprie vacanze, avendo la possibilità di disporre in un unico portale di tutte le opportunità per le proprie vacanze: più di 100 mila tra merchant e operatori del settore, che offrono biglietti aerei, pacchetti, servizi di prenotazione alberghiera, guide turistiche e tanto altro ancora.

Tornando all’accordo, l’intesa prevede non solamente l’accesso al mondo Alitrip, quanto anche (e soprattutto) la realizzazione dell’Italian National Pavilion online, una vetrina esclusiva, a disposizione degli operatori italiani, un piano editoriale curato nei dettagli e una attività di marketing strategico. Alibaba darà altresì a Enit ogni dato per poter profilare correttamente i clienti, le informazioni più utili per poter costruire dei pacchetti turistici specializzati, e offerte sempre più mirate per il comparto.

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Un’operazione, quella sopra riassunta, che potrebbe apportare importanti benefici alle aziende italiane del settore, considerato che lo scorso anno i cinesi in viaggio sono stati ben 120 milioni, e 10 milioni di questi hanno scelto l’Europa, con una tendenza in continua crescita. La sfida è che i viaggiatori cinesi scelgano il nostro Paese come propria meta, aumentando magari la permanenza media: secondo i dati comunicati, infatti, i 3,3 milioni di cinesi che ogni anno arrivano in Italia rimangono in media solamente 2 notti, con spesa media pro capite di 1.128 euro.

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