Come ottimizzare il profilo LinkedIn e aumentare le possibilità di successo
Una guida pratica su come ottimizzare il proprio profilo LinkedIn per renderlo uno strumento eccellente di ricerca di lavoro e di clienti. Attenzione ai dettagli, creatività e aggiornamenti costanti sono le direttive. Ma procediamo con ordine; una cosa però dovrebbe essere chiara fin da subito: LinkedIn non è un semplice curriculum digitale accessibile a una rete potenzialmente illimitata bensì un vero e proprio strumento di web marketing; e tu sei il prodotto da vendere!
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L’importanza della foto profilo
Si calcola che un profilo LinkedIn dotato di una foto profilo assicura un tasso di risposta superiore del 40% rispetto a uno che ne è sprovvisto. Non solo, la scelta della foto profilo è fondamentale anche per farsi notare dai recruiters: scegliere l’immagine più adatta, in grado di comunicare autenticità e appeal, significa moltiplicare per 7 le possibilità di essere visualizzati.
Consigli pratici per la scelta dell’immagine profilo:
- Foto professionale, a mezzo busto o in primo piano;
- Non devono essere ritratte altre persone oltre a te;
- L’abbigliamento deve essere in linea con la tua figura professionale e con l’immagine che vuoi trasmettere;
- Scegli una foto recente e fedele al tuo aspetto attuale.
L’ottimizzazione della headline
La headline di LinkedIn è un elemento chiave del tuo personal branding; hai a disposizione appena 120 caratteri e, per tale motivo, devi compiere delle scelte importanti. Parti individuando alcune parole chiave (intese sia dal punto di vista semantico e sia secondo le logiche SEO) e inseriscile nella descrizione nel modo più naturale ed efficace possibile. Individua le keyword per cui vuoi essere trovato sia da possibili head hunter e sia dai clienti. Tieni a mente che la prima parte della headline è quella che colpisce di più, cerca dunque di inserire i focus principali che ti riguardano più a sinistra possibile. Se riesci, prova anche ad usare un piglio originale, che dimostri carattere e brillantezza mentale, ma senza esagerare e preservando la professionalità della tua immagine lavorativa.
Il riepilogo del profilo
Si può intendere il riepilogo personale come una sorta di lettera di presentazione che si accompagna al curriculum. Il riepilogo è un altro elemento cruciale sia per farsi trovare dai motori di ricerca e sia per impressionare i propri interlocutori. Anche qui, la selezione delle parole chiave più efficaci e che meglio di contraddistinguono professionalmente riveste un’importanza vitale.
Cerca di focalizzarti prima di tutto sulle stesse keyword scelte per la headline, quindi amplia la tua descrizione utilizzando uno stile in grado di convincere il lettore. Insomma, non essere macchinoso né ordinario, ma cerca di trasmettere davvero ciò che sei, le tue inclinazioni, il tuo stile. Hai a disposizione 2000 caratteri e devi sfruttarli tutti! Cerca di far comprendere pienamente quali siano i tuoi plus e perché aziende e clienti dovrebbero affidarsi a te. Ricorda che il riepilogo è il secondo elemento testuale che balza agli occhi degli utenti dopo la descrizione: sii interessante fin dalle primissime frasi e vedi di non annoiare chi ti ha appena trovato!
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Sfrutta la sezione dedicata ai media
LinkedIn consente di creare una sorta di portfolio dei tuoi lavori. Puoi caricare immagini, video, documenti, i quali rappresentano una risorsa potenzialmente eccellente per il successo del tuo account: nulla descrive e dimostra le abilità di un professionista meglio dei lavori già portati a termine. Un esempio pratico delle tue capacità può valere più di mille parole!
La sezione ‘Esperienze’
Sii dettagliato e meticoloso nella descrizione delle esperienze lavorative. Metti sempre in evidenza l’azienda per cui hai prestato servizio e linka il suo profilo LinkedIn, inserendo anche qualche parola per identificarla e spiegarne l’identità: ciò trasmette autorevolezza e credibilità. Ricorda di essere più dettagliato possibile quando specifichi il tipo di ruolo ricoperto, non limitarti ad utilizzare termini come ‘impiegato’ o ‘assistente’, ma entra nello specifico e trasmetti un’idea chiara della tua figura professionale.
Le competenze
Le competenze funzionano come una sorta di tag attraverso le quali puoi delineare la tua formazione professionale mediante parole o stringhe di immediata comunicazione. Cura la sezione, mantienila aggiornata man mano che acquisisci nuove conoscenze e fai in modo che sia sempre ‘pulita’, eliminando le competenze troppo simili tra loro e ridondanti.
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Movimenta il profilo
Se hai raggiunto un buon livello di competenza su determinati argomenti, puoi utilizzare il tuo know how per promuovere la tua immagine. Scrivi e pubblica articoli inerenti al tuo settore cercando di offrire spunti e riflessioni personali: non realizzare contenuti elaborati da operazioni di copia/incolla e di ri-editazione di altri professionisti ma cerca sempre di distinguerti. Stimola le discussioni sugli argomenti proposti e rispondi ai commenti. A fondo articolo abbi cura di inserire link di contatto che rimandano al tuo profilo LinkedIn e al tuo sito web (se ne possiedi uno) e inserisci i dati relativi alla tua email o al telefono.