SEO on page: cos’è, come funziona e come sfruttarla sul tuo sito
Hai sentito parlare di SEO on page dalla tua agenzia di web marketing ma non hai la più pallida idea di cosa sia? Allora sei sicuramente nel posto giusto. Ti dico subito che la SEO on page rappresenta un elemento fulcro per il posizionamento di un sito in un motore di ricerca: per questo è fondamentale procedere con alcune attività essenziali per una SEO on page davvero fruttuosa ed efficace.
Ma prima di iniziare a definire queste azioni, sai cos’è letteralmente la SEO on page?
SEO on page: cos’è?
Per SEO on page si intendono tutte quelle modifiche ed attività che vengono effettuate direttamente sulle pagine di un sito web, per migliorarne l’indicizzazione da parte di Google. Si parla, quindi, di tutti quegli elementi facilmente controllabili da parte del proprietario di un sito. A differenza della SEO off page, che tratta una serie di attività esterne al sito come il controllo dei social, la creazione di link esterni (tramite attività di Guest Posting) e controllo della rilevanza di un dominio, le attività on page si basano principalmente sulla gestione dei contenuti di un sito, la loro struttura, l’ottimizzazione delle immagini e così via. Queste attività da compiere sono molto semplici ma devono essere il risultato di una strategia specifica volta a migliorare il posizionamento del proprio sito aziendale sul motore di ricerca.
Ebbene, ma di quali azioni stiamo parlando? Ecco le più importanti.
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SEO on page: ottimizzate tag title e tag description
Il tag title è semplicemente la frase cliccabile che ti appare quando, effettuata una ricerca su Google, vuoi visitare il sito prescelto (è praticamente la frase in blu, per intenderci). Rappresenta un fattore di ranking importante poiché, se ottimizzata con parole chiave specifiche, permette di migliorare il posizionamento di un sito sul motore di ricerca ma al contempo stimola anche l’utente a cliccarci su, lavorando molto sul fattore curiosità. Ecco perché un tag title deve essere il giusto mix tra strategia ed appetibilità, tra parole chiave e parole “ad effetto”. La keywords prescelta deve essere inserita sempre in modo naturale ma ti consigliamo di aggiungere anche il nome della tua azienda, in modo da fare un ottimo branding.
Lo stesso vale per il tag description, quella piccola descrizione che si trova sotto il tag title. Anche questa deve contenere la keywords principale ma deve essere, allo stesso modo, convincente, accattivante, semi informativa e soprattutto lunga non oltre i 160 caratteri.
SEO on page: attenzione ai tag heading
I tag heading sono i codici HTML presenti nel testo di un sito web. Aiutano a definire il titolo e i sottotitoli di una pagina e rendono il testo più leggibile poiché permettono di suddividerlo in paragrafi. Ebbene, questi codici per Google sono importantissimi in quanto lo aiutano a rilevare il contenuto che viene trattato nella pagina in questione. Gli heading sono 6: il codice H1 è sicuramente il più importante mentre quello H6 lo è decisamente di meno. Per migliorare l’esperienza dell’utente sul tuo blog ma anche per fornire a BigG tutte le informazioni più importanti sull’argomento del tuo testo, usa sempre l’heading 1 per il titolo della pagina (ovviamente inserendo la keywords principale), mentre usa gli H2 e gli H3 per i paragrafi (sempre ottimizzandoli con le parole chiave prescelte). In questo modo, faciliterai Google a comprendere lo storico dei contenuti presenti e migliorerai soprattutto la lettura del contenuto da parte degli utenti.
SEO on page: ottimizza le immagini
Ogni immagine presente sul tuo sito o blog deve essere ottimizzata poiché non solo permette a Google di rafforzare ancora di più la conoscenza degli argomenti trattati, ma ti dà anche la possibilità di far apparire la tua immagine sul motore di ricerca Google Immagini. Ti consiglio di scegliere sempre immagini d’impatto e pertinenti e di ottimizzarle inserendo come Tag Alt la keyword prescelta in modo descrittivo ed informativo. Per questa ragione, evita di pubblicare foto dal nome “IMG 29.03.17” ma cerca di sfruttare la parola chiave inserendola come Testo Alt comprensibile e pertinente.
SEO on page: keywords nel contenuto
Le keywords vanno posizionate anche nei testi del tuo sito web, in modo da far capire subito a Google di cosa si sta parlando. Ovviamente, ogni parola chiave va inserita in modo molto naturale e senza alcuna forzatura. Evita di ripeterla troppo spesso in quanto BigG potrebbe considerarla fin troppo strategica e quindi da penalizzare. Integra le keywords con il tuo testo in modo celato, poco manifesto. In questo modo, riuscirai a posizionarti sul motore di ricerca senza contrarre il rischio di penalizzazioni.
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SEO on page: link interni
Un ottimo modo per fare SEO on page ed ottimizzare una pagina è inserire dei link interni al sito stesso. Puoi, ad esempio, inserire il link al logo della tua azienda che rimandi alla homepage, oppure linkare le stesse categorie (se presenti). Utilizzando i link interni, hai già più possibilità di migliorare il posizionamento del tuo sito, in quanto da una parte aiuti Google a comprendere ciò di cui stai parlando mentre dall’altra dimostri al motore di ricerca di aver approfondito già un argomento. In un sito web aziendale, tra le altre cose, linkando le varie categorie, faciliti l’user experience dell’utente sul tuo portale che, a sua volta, riuscirà a trovare ciò che cerca senza troppa fatica.
La SEO on page è importante?
Assolutamente sì. Con un’ottima SEO on page riuscirai a migliorare l’indicizzazione del tuo sito su Google, ad incrementare le visite e ad ottenere maggiore visibilità sui motori di ricerca. Ovviamente, come detto, la SEO on page richiede un ragionamento di base e va attuata con strategia. Per questo, va realizzata in modo accurato e magari con l’aiuto di un’agenzia di web marketing.